Negli ultimi anni gli psicologi, i neuropsichiatri infantili e i professionisti della salute mentale che si occupano di sofferenza in età evolutiva (bambini e adolescenti) hanno assistito ad un drammatico incremento della richiesta di assistenza e intervento per diverse problematiche della sfera psichica in età evolutiva. Appaiono infatti in aumento quadri psicopatologici caratterizzati da sintomi psicotici, tic e disturbi del movimento, compulsioni e ossessioni, sintomi di ansia e alterazioni dell’umore. Molti di questi quadri sono in continuità tra salute e patologia, ma anche in continuità tra fanciullezza e vita adulta e, pertanto, difficili da individuare e trattare. In linea con l’approccio bio-psico-sociale, appare fondamentale evidenziare precocemente pattern di comportamento prodromici di difficoltà di adattamento e di disagio psichico e, parallelamente, individuare fattori di rischio e fattori protettivi della deriva psicopatologica dell’individuo.
Il corso si propone di presentare adeguati percorsi diagnostici, non solo con riferimento all’assessment psicodiagnostico, ma anche con riferimento ad esami organico-genetici utili a valutare in modo olistico l’individuo, e di illustrare interventi e trattamenti con elevata efficacia per i numerosi disturbi psicologici a esordio infantile. Particolare attenzione sarà posta sui fattori di rischio, sulla relazione tra disturbi psicopatologici e disturbi del neurosviluppo e sull’importanza che ha il coinvolgimento di genitori e insegnanti negli interventi di recupero.
Al termine del corso i partecipanti saranno in grado di:
- Identificare e descrivere le diverse condizioni psicopatologiche in età evolutiva.
- Riconoscere i fattori di rischio personali e ambientali e l’impatto di possibili eventi traumatici.
- Comprendere la relazione tra disturbi psicopatologici e disturbi del neurosviluppo (disturbi cognitivi, difficoltà di apprendimento, ADHD, disturbi dello spettro autistico, disturbi del linguaggio e del movimento) descrivendo le possibili intersezioni e i rapporti di causalità tra queste condizioni.
- Impostare prassi e tecniche di intervento psicologico per sostenere il recupero di soggetti con disturbi psicopatologici in età evolutiva.
- Elaborare programmi di intervento che integrino le diverse risorse e che distinguano obiettivi a breve termine (miglioramento della qualità di vita dell’intero nucleo famigliare) da quelli a medio termine (prevenzione della cronicizzazione di sintomi psicopatologici e riduzione dell’impatto dei disturbi sul percorso maturativo dell’individuo) e lungo termine (prevenzione dei disturbi di personalità e promozione della piena realizzazione esistenziale dell’individuo).