Le leve per affrontare la complessità nei contesti lavorativi
Il corso intende fornire una visuale diversa degli ostacoli e delle difficoltà che si possono incontrare nel proprio lavoro, presentando chiavi di lettura e strumenti per gestire la relazione con l’altro attraverso tecniche utili a produrre soluzioni nuove a problemi ricorrenti. La gestione delle emozioni e degli errori sono due elementi essenziali che aiutano ad affrontare scenari complessi e relazioni difficili creando soluzioni sostenibili nel tempo, perché nei diversi contesti lavorativi non si è mai da soli, ma si pensa/si lavora tramite condivisione ed empatia. Saranno suggerite delle leve per motivare i propri pazienti, gli alunni, i colleghi, impresa che a volte appare impossibile all’interno di contesti apparentemente immutabili e a causa di dinamiche difficili da scalfire. In particolare:
- nella prima giornata il tema della gestione delle emozioni sarà affrontato mettendo in relazione le componenti positive e negative delle emozioni con il controllo, l’autocontrollo e la gestione dei conflitti nei diverse contesti di lavoro;
- nella seconda giornata il focus sarà dato al ruolo dell’errore nella risoluzione dei problemi e individuando le azioni di sostegno necessarie e più efficaci per arrivare, rispetto a una situazione problematica, a soluzioni efficienti e sostenibili.
Al termine del corso sarai in grado di:
- Distinguere gli scenari controllabili e non controllabili.
- Affrontare scenari controllabili con gli opportuni strumenti per il cambiamento.
- Non essere vittima delle illusioni di controllo.
- Simulare il punto di vista dell’interlocutore, gli stati emotivi e immaginare le conseguenze.
- Usare le analogie fra i vari problemi.
- Fronteggiare le spinte intuitive con la riflessione.
- Evitare le soluzione attraenti ma fuorvianti.
- Di distinguere gli errori stupidi da quelli intelligenti e sfruttare quest’ultimi.
Il corso ha una durata di 16 ore suddivise in 2 giornate da 8 ore ciascunoo
Paolo Legrenzi. Professore emerito di psicologia dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, da sempre lavora nel campo delle scienze cognitive teoriche e applicate. Da giovane a Londra ha partecipato alla nascita della psicologia sperimentale del pensiero, cioè a quel nucleo di studi e ricerche che avrebbero creato le precondizioni per analizzare i modi di pensare automatici e quelli di cui abbiamo coscienza, secondo la distinzione divulgata poi da Daniel Kahneman, premio Nobel per l’economia nel 2002. Ha pubblicato numerosi manuali e saggi. Tra i più recenti: Neuro-mania (con C. Umiltà, Il Mulino 2009), Perché abbiamo bisogno dell’anima (con C. Umiltà, Il Mulino 2014), 6 esercizi facili per allenare la mente (Raffaello Cortina Editore 2015), La mente (Il Mulino 2016), Una cosa alla volta (con C. Umiltà, Il Mulino 2016), Regole a caso (Il Mulino 2017), Molti inconsci per un cervello (con C. Umiltà, Il Mulino 2018). I suoi lavori sperimentali sono su Google Scholar, le cinque ricerche più note hanno più di duemila citazioni.
Rino Rumiati. Si è laureato in Sociologia all’Istituto Superiore di Scienze Sociali di Trento. Professore ordinario di Psicologia Generale f.r., attualmente insegna “Neuroscienze e diritto” nel Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza dell’Università LUISS di Roma e “Psicologia delle decisioni” nella Scuola Galileiana di Studi Superiori dell’Università degli Studi di Padova. È stato titolare della cattedra di “Psicologia del giudizio e della decisione” nel Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Padova, dove è stato Prorettore al Personale con delega alla contrattazione decentrata.
Ha insegnato Psicologia Cognitiva nel Corso di Laurea in Scienze Cognitive dell’Università degli Studi di Trento, dove ha istituito il Dipartimento di Scienze Cognitive di cui è stato il primo Direttore. Oltre a lavori scientifici sulle decisioni, ha pubblicato La negoziazione (con D. Pietroni, Raffaello Cortina Editore 2001), Il giudice emotivo (con A. Forza e G. Menegon, Il Mulino 2017), Dalla testimonianza alla sentenza (con C. Bona, Il Mulino 2019).
Il corso è rivolto a figure professionali che operano in ambito sanitario come psicologi, medici, logopedisti, educatori professionali, terapisti della neuro e psicomotricità dell’età evolutiva, terapisti occupazionali, tecnici della riabilitazione psichiatrica, fisioterapisti e infermieri, figure che lavorano in ambito educativo come insegnanti curricolari, insegnanti di sostegno, docenti con funzione strumentale (referenti per BES, DSA, sostegno, disabilità…), a professionisti delle risorse umane, personal trainer, coach, a studenti universitari e assistenti sociali.
Il corso rilascia 16 crediti ECM per le tutte le figure professionali del sistema sanitario nazionale. Giunti Psychometrics è provider ECM n. 131.
Ai fini del conseguimento dei crediti ECM, in base alla normativa vigente, è obbligatoria la frequenza del 90%.
Il corso si svolgerà a Bologna, la sede è in via di definizione.
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