I problemi di comprensione linguistica sono frequenti e spesso sottovalutati, non affrontati né ipotizzati, potendo essere all’origine di interferenze e problematiche quotidiane, causa di un disagio psicologico e di un impoverimento della qualità della vita, delle relazioni interpersonali e nell’ambito prestazionale. Il linguaggio verbale è correlato alle emozioni e condizionato dagli aspetti sociali e culturali. Le finalità, il contenuto e le ambiguità di un messaggio sarebbero individuabili dai soggetti a seconda delle proprie abilità linguistiche, che risulterebbero adeguate o inadatte e insufficienti a consentire interazioni efficaci, sia in ambito evolutivo, che multilinguistico ed interculturale, dando luogo a incomprensioni e fraintendimenti.
Lo sviluppo del linguaggio è caratterizzato da elementi di complessità e variabilità determinati da fattori interagenti; troppo spesso si tende ad attribuire una buona comprensione verbale laddove ancora non è presente. Le capacità di comprensione variano con il variare dell’età ed è quindi sbagliato credere che sin dalla prima infanzia si sia in grado di comprendere tutto ciò che viene spiegato.
Talvolta, il modo di porre una domanda o anche una spiegazione accurata potrebbe risultare poco comprensibile, ambigua e fuorviante per il bambino con sviluppo normale, sia per quello di origine straniera o con disabilità di diverso tipo a seconda dell’età e delle condizioni di sviluppo.
Il processo diagnostico, in quest’ambito, appare complicato e laborioso, non esente di rischi e di ricadute negative, pertanto appare indicato migliorare la qualità dell’intervento professionale attraverso l’ampliamento delle proprie competenze cliniche, per saper intervenire precocemente in modo accurato, individuando le priorità con opportune personalizzazioni. Insuccesso, scarso rendimento, caduta motivazionale, abbandono scolastico sono situazioni ricorrenti nella scuola di oggi. Per studiare con buoni risultati occorre disporre di una competenza linguistica cognitivo accademica, che rappresenta molto di più delle abilità comunicative di base che consentono gli scambi di carattere sociale. Quindi, appare sostanziale conoscere le abilità infantili del comprendere in rapporto alle tappe evolutive e risulta opportuno saper individuare gli aspetti disfunzionali per adottare sistemi risolutivi più consoni.
Attraverso procedure e strumenti specifici, si intende fornire delle linee guida per contribuire a ridurre il margine di errore diagnostico dovuto a giudizi sommari ed imprecisi, a considerazioni errate e conseguenze inopportune nei disturbi primari di linguaggio, nelle disabilità, in differenti condizioni emotive e negli svantaggi socio culturali.
Il corso coniuga la ricerca psicologica con l’esigenza di tradurla in azioni pratiche e concrete del come, quando e perché intervenire, quale elemento chiave per promuovere una migliore qualità dell’intervento clinico nei disturbi del linguaggio.