Il DSM-5 (APA, 2013) sottolinea con forza la peculiarità del DOC in senso psicopatologico e, scorporandolo dai disturbi d’ansia di cui precedentemente faceva parte (APA, 2000), lo descrive come un’entità nosologica autonoma. Il Disturbo ossessivo-compulsivo (DOC) è stato considerato un disturbo raro in età evolutiva. Solo alla fine del secolo scorso è apparso chiaro come ci sia stata una sottostima dei casi di DOC in età evolutiva, in parte riconducibile al fatto che i bambini e i ragazzi fanno di tutto per nascondere i loro sintomi che esperiscono come inconfessabili perché accompagnati da vissuti di colpa e vergogna. Inoltre, soprattutto nei bambini più piccoli, la ridotta capacità di comunicare narrativamente i contenuti di pensiero può causare il misconoscimento dei sintomi ossessivi da parte dei clinici. Il DOC in età evolutiva, pur presentandosi con manifestazioni analoghe a quelle dell’adulto, possiede nei bambini e negli adolescenti talune peculiarità, soprattutto legate alla frequente associazione con altri disturbi del neurosviluppo, come il Disturbo di Tourette, il Disturbo da Deficit di Attenzione con Iperattività e alcune forme del Disturbo dello Spettro Autistico.
Oltre alle fondamentali tecniche comportamentali, applicate anche ai soggetti in età evolutiva, saranno descritte le procedure cognitive di ultima generazione, che costituiscono interventi collaterali a quelli di matrice comportamentale e possono contribuire significativamente al successo terapeutico. Sono previste inoltre esercitazioni ed esemplificazioni su casi clinici.