L’avvento del web 2.0 ha prodotto, su scala globale, una svolta senza precedenti nelle nostre vite e nel modo di intendere la clinica. L’uso pervasivo dei dispositivi digitali estende il rischio della dipendenza tecnologica, camuffando, dietro meccanismi psicologici di ipercoinvolgimento, nuove forme di espressione del malessere: ansia, depressione, panico non sono più gli stessi. In questo panorama, adolescenti e giovani adulti sono i soggetti più a rischio. Cyberbullismo, isolamento sociale, G.A.P. sono solo alcune delle declinazioni del disagio attuale. Per poter rispondere alle esigenze della nuova fenomenologia clinica, è necessario conoscere il mondo della realtà virtuale in cui vivono le nuove generazioni e ripensare i setting della cura.
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Iperconnessione, isolamento sociale e rischi della rete. Nuova clinica per nuovi setting
Ottobre
02
2020